Lottare per la legalità ha un costo. Io l’ho pagato sacrificando tutto
Negli anni ho intrapreso numerose azioni per la tutela della legalità e della trasparenza amministrativa capitolina. Queste scelte hanno avuto ripercussioni personali e professionali significative.
Denunce e segnalazioni
- 31 ottobre 2018: Esposto alla Corte dei Conti sui servizi cimiteriali.
- 22 novembre 2018: Esposto alla Corte dei Conti sul danno economico derivante dall’energia non prodotta dagli impianti fotovoltaici di Roma Capitale.
- 20 giugno 2019: Esposto in Procura su presunti fondi occulti relativi alla TARI.
Esclusione e attacchi personali
- 23 luglio 2019: Scelta di non partecipare alla votazione della delibera sull’ex cinema Metropolitan per motivi di interesse pubblico (leggi punto 26 a questo link. A seguito di questa scelta, il mio nome è stato diffamato pubblicamente dal gruppo M5S di Roma.
- 18 ottobre 2019: Rimozione da due chat di consiglieri su Telegram dal capogruppo Pacetti e dalla consigliera Bernabei per aver rifiutato di votare una delibera senza la documentazione necessaria. Successivamente, l’Assemblea Capitolina ha riconosciuto la necessità di approvare i bilanci della società Roma Metropolitane, confermando la fondatezza delle mie perplessità.
Espulsione dal Movimento 5 Stelle
- 21 gennaio 2020: Richiesta di smentita pubblica su un articolo di stampa che riportava erroneamente una richiesta di allontanamento nei miei confronti.
- 18 febbraio 2020: 23 consiglieri del M5S su 26 firmano la richiesta di esclusione dal gruppo.
- 19 febbraio 2020: Il Collegio dei Probiviri del M5S avvia un procedimento disciplinare nei miei confronti, dichiarando falsamente che non avessi inviato memorie difensive. In realtà, il 29 febbraio 2020 ho trasmesso nei termini previsti la mia memoria difensiva.
- 20 febbraio 2020: Il Segretariato Generale mi impone di scegliere un nuovo gruppo consiliare entro tre giorni, senza rispettare le procedure regolamentari.
- 24 febbraio 2020 convocata la riunione municipale straordinaria su “Espulsione dal consiglio comunale capitolino della consigliera Monica Montella”. Verbale sintetico e mozione.
- 26 febbraio 2020: Senza mia adesione, il Segretariato Generale mi colloca d’ufficio nel Gruppo Misto, violando il regolamento comunale.
- 27 febbraio 2020 ho diffidato il Presidente dell’Assemblea Capitolina dal dare seguito a quanto stabilito dal Segretariato Generale;
- 28 febbraio 2020 il presidente dell’Assemblea Capitolina, nonostante la lettera di diffida ricevuta in data 27 febbraio 2020, nella riunione della capigruppo del 28 febbraio comunica, come risulta dal verbale della capigruppo, la mia esclusione dal gruppo e rimette le lettere inviate dal segretariato alla valutazione della conferenza dei capigruppo;
- 29 febbraio 2020 ho trasmesso al “Collegio Probiviri” all’indirizzo di posta elettronica <collegioprobiviri@movimento5stelle.it>, nei termini previsti, la mia memoria difensiva richiesta;
- 3 marzo 2020 il Segretario Generale risponde alla mia richiesta dichiarando che il regolamento disciplina i gruppi limitatamente alla costituzione e composizione sia al momento dell’insediamento dell’Assemblea neo-eletta che nelle fasi successive, quest’ultima affermazione non è contemplata nel regolamento del Comuna di Roma che parla invece di scelta antecedente la prima seduta (se si estende anche a dopo va motivato con una giurisprudenza acquisita), infatti precisamente l’articolo 21 comma 2 stabilisce che “Entro tre giorni dalla prima seduta del Consiglio Comunale ogni Consigliera e Consigliere indica al Presidente del Consiglio il Gruppo del quale intende far parte” e il comma 7 specifica che “Qualora una Consigliera o un Consigliere decida di revocare l’adesione a un gruppo consiliare, e non aderisca ad altro gruppo, entra a far parte del Gruppo misto”, ma io non ho mai deciso di revocare l’adesione al gruppo del M5S quindi la mia collocazione al gruppo misto è stato un arbitrio istituzionale;
- 6 marzo 2020 ho replicato alla risposta del Segretario Generale;
- 6 marzo 2020: Diffida ai capigruppo consiliari dal prendere decisioni in merito al mio collocamento nel Gruppo Misto senza la conclusione del procedimento disciplinare.
- 4 aprile 2020: Notifica del provvedimento di espulsione dal M5S alla mia email istituzionale dell’ISTAT.
- 9 aprile 2020: Invio di una memoria difensiva al Comitato di Garanzia contro il provvedimento disciplinare.
Tentativi di isolamento istituzionale
- 10 aprile 2020: Pressioni sulla mia collaboratrice Daniela Patrizi per riassegnarla ad altro incarico, ostacolando il mio mandato elettivo.
- 10 aprile 2020: Comunicazione falsa del Direttore Gherardi sulla mia adesione al Gruppo Misto.
- 10 aprile 2020 con invio Pec ho chiesto al capogruppo del misto Cristina Grancio di non dare seguito a quanto richiesto dal direttore Gherardi in quanto la mia assegnazione al gruppo misto da parte del direttore è stata del tutto arbitraria;
- 14 aprile 2020: Conferma della capogruppo del Gruppo Misto Cristina Grancio che non avevo mai aderito al Gruppo Misto.
- 3 aprile 2020 ho ricevuto dall’assessore al bilancio Lemmetti la risposta alla interrogazione n° 131 mettendomi nella nota (senza data e protocollo) tra i destinatari con appartenenza della stessa al gruppo misto, addirittura prima della data del 4 aprile della delibera del provvedimento dei proibiviri. Nella risposta all’assessore Lemmetti ho precisato che non ho mai aderito al gruppo misto.
- 20 aprile 2020: Il Presidente dell’Assemblea Capitolina dichiara falsamente che la Conferenza dei Capigruppo ha preso atto del mio passaggio al Gruppo Misto, senza attendere l’esito del mio ricorso.
- 23 aprile 2020: Nonostante le mie reiterate contestazioni, la mia “deportata” appartenenza al Gruppo Misto viene ribadita dal Gabinetto della Sindaca e dal Segretariato Generale.
- 25 aprile 2020: Integrazione della mia memoria difensiva al Comitato di Garanzia su sollecito del facilitatore regionale Silvestri.
- 27 aprile 2020 con una PEC ho chiesto di rimuovere il mio cognome riportato nell’ODG n° 17 del 2020 nella mozione n°153 a firma del consigliere De Priamo.
- 29 aprile 2020 il Presidente De Vito dichiara nella riunione dei presidenti dei gruppi capitolini “prima dell’inizio della riunione della Cabina di Regia ritiene opportuno chiarire la questione della Consigliera Montella, sulla quale si è già pronunciata la Capigruppo. Informa di aver ricevuto, il 26 febbraio 2020, una nota del Segretario Generale acquisita con protocollo RQ/3669, a firma dell’allora Direttore Baldino, in cui si afferma che, a norma del Regolamento del Consiglio Comunale, la Consigliera fa parte del Gruppo Misto, salvo diversa valutazione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi medesimi, nel cui ambito, nel caso, occorrerà valutare la collocazione. Il 28 febbraio ha chiesto il pronunciamento della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi che si è pronunciata in maniera maggioritaria, e l’ha nuovamente chiesto dopo che il consigliere Pacetti lo ha informato che la consigliera Montella era stata espulsa (ma solo dal collegio dei proibiviri) anche dal gruppo del Movimento 5 stelle. Invita a considerare che lo statuto dell’associazione Movimento cinque Stelle, reperibile online, al suo articolo 11 prevede che la fuoriuscita dal gruppo comporti l’espulsione dall’associazione, ma anche che l’espulsione dall’associazione comporta la fuoriuscita dal gruppo di riferimento. Ha pertanto ricostruito la vicenda per l’opportuna chiarezza“.
- 1 maggio 2020 ho ricevuto un’email dal Collegio dei Probiviri, in cui si allega la delibera del provvedimento relativo alla mia espulsione dal movimento. Nella comunicazione è presente un’errata corrige, ma il collegio non ha neanche modificato la data dell’atto, poiché i termini sarebbero già scaduti. La gravità dell’operato del Collegio dei Probiviri risiede nel fatto che, attraverso la delibera, è stato indotto a credere che la decisione di non ritenere validi i motivi da me presentati sia stata presa il 4 aprile, quando in realtà è avvenuta successivamente, dopo che era stato segnalato un errore nell’atto. L’errata corrige è stata trasmessa solo dopo un mese. Nella delibera rettificata si specifica che, “considerato che sono giunte memorie difensive le quali non sono state considerate sufficienti a giustificare la condotta”, l’espulsione è confermata.
- 2 maggio 2020 con PEC chiedo l’accesso agli atti al Segretariato Generale di tutta la documentazione che riguarda il mio caso.
- 6 maggio 2020 invio email al Comitato di garanzia per Integrazione della memoria difensiva inviata il 25 aprile 2020, confermando quanto già trasmesso al Comitato di Garanzia in data 9 aprile e successivamente integrato il 25 aprile. Richiesta di acquisizione del verbale della riunione dei Probiviri in cui è stata deliberata l’espulsione, al fine di verificare la non regolarità del procedimento in corso.
- 7 maggio 2020 la consigliera Guadagno chiede al Direttore Gherardi qual è la mia posizione politica all’interno della commissione.
- 8 maggio 2020 Il consigliere De Priamo chiede a quale gruppo politico appartenga la consigliera Montella. Il Presidente De Vito risponde che la consigliera è componente del Gruppo Misto, facendo riferimento a una nota del Segretariato del 20 febbraio 2020 e a un’ulteriore nota del 26 febbraio 2020. Quest’ultima indicava che, pur considerando la consigliera nel Gruppo Misto, la decisione finale era rimessa alla valutazione della Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo. La verifica si è svolta nella Capigruppo del 28 febbraio 2020, mentre nella Capigruppo del 20 aprile 2020, il capogruppo Pacetti ha comunicato che era sopravvenuta anche l’espulsione della consigliera Montella dall’associazione Movimento 5 Stelle. Tuttavia, tale affermazione è falsa, poiché il Comitato di Garanzia del M5S, fino al 27 gennaio 2021, non si era ancora espresso in merito. Il capogruppo Pacetti chiede inoltre se sia possibile inviare, come Presidenza dell’Assemblea Capitolina, una comunicazione a tutte le commissioni per notificare ufficialmente il passaggio della consigliera Montella al Gruppo Misto, al fine di aggiornare i moduli di presenza.
- 11 maggio 2020 la mia collaboratrice dichiara di aver ricevuto una nota da parte del direttore Gherardi dell’ 8 maggio sulla sua assegnazione alla segreteria del gruppo M5S e che non avrebbe più potuto lavorare per me (io non ho mai ricevuto detta nota al riguardo).
- 14 maggio 2020 il segretario generale invia una nota di chiarimento in risposta alla mia lettera prot. n. RQ/4418 del 6 marzo scorso dall’oggetto “Esclusione dal gruppo capitolino movimento cinque stelle”.
- Il 27 gennaio 2021 Il capo politico pro-tempore Vito Crimi ha deciso di respingere il mio reclamo, confermando il provvedimento di espulsione disposto dal Collegio dei Probiviri con delibera del 4 aprile 2020. Tuttavia, il Comitato di Garanzia non si è mai espresso sulla questione.
Questi eventi dimostrano come il mio impegno per la legalità e la trasparenza abbia comportato un costo personale altissimo. Tuttavia, continuo a credere fermamente nei principi che ho sempre difeso.
- file excel presenza con elenco delibere votate
- presenze nelle commissioni e assemblea
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