La dimensione del debito pubblico italiano, causato principalmente dall’elevata spesa per interessi, sta soffocando ogni prospettiva di crescita economica con ripercussioni devastanti anche sullo stato sociale.
La dinamica del debito pubblico coglie gli effetti di feedback tra politiche di bilancio, attività macroeconomica e settore finanziario.
La recente riforma costituzionale ha sancito l’equilibrio del bilancio strutturale e la sostenibilità del debito pubblico, vincolando la politica economica ai patti di stabilità europei.
L’accumulo del debito lordo è riconducibile a tre fattori principali:
- il saldo primario delle amministrazioni pubbliche in ciascun periodo;
- l’impatto congiunto della spesa per interessi sull’ammontare del debito in essere, della crescita del PIL in termini reali e dei tassi di inflazione sul rapporto tra debito e PIL;
- il raccordo disavanzo debito, definito per semplicità come “flussi finanziari”, riguardante le operazioni o altri fattori che incidono sulla consistenza del debito ma che non rientrano nel calcolo del disavanzo.
- Il debito pubblico e i fattori che lo determinano
- Dal passato un debito pubblico insostenibile
- Il Tesoro aumenta le disponibilità liquide di cassa e il debito pubblico continua a crescere. Perché?
- I tassi di interesse sul debito pubblico corrodono l’economia italiana
- Gli effetti negativi dei fattori del debito pubblico sulla vita reale
- La stringente regola del debito come una bomba ad orologeria
- Il debito pubblico e i suoi interessi
- La regola flessibile del debito pubblico
- La misura corretta del debito pubblico
- Come misurare il debito pubblico pubblicato sul IL FATTO QUOTIDIANO.IT
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