Le linee generali della recente normativa in tema di prevenzione della corruzione (L. 190/2012) e di trasparenza e integrità delle pubbliche amministrazioni (D.Lgs 33/2013) e la circolare attuativa hanno imposto ad ogni amministrazione ad esporre in evidenza nella ‘home page’ del proprio sito l’accesso a una sezione denominata ‘Amministrazione trasparente‘.
Tale sezione è a sua volta organizzata in maniera standardizzata secondo quanto previsto dalla normativa in sottosezioni di primo e secondo livello in cui sono ospitati i diversi contenuti. In ogni amministrazione è nominato un responsabile per la prevenzione della corruzione e un responsabile della trasparenza. Ogni anno, a partire dal 31 gennaio 2014, è pubblicato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, all’interno del quale è inserito il Programma triennale per la trasparenza.
Ogni cittadino, esercitando il diritto di ‘accesso civico‘ previsto dall’articolo 5 del D.Lgs 33/2013, può richiedere la pubblicazione di contenuti omessi dall’amministrazione, inviando una e-mail al responsabile per la trasparenza o alla persona indicata nella sottosezione ‘accesso civico’ (da verificare se c’è).
Da una ricognizione effettuata il 4 febbraio 2014 sulla trasparenza delle ASL presenti nella Regione Lazio è emersa una situazione alquanto lacunosa del rispetto della legge sulla trasparenza. A tal riguardo il tavolo sanità del movimento cinque stelle ha avviato un progetto trasparenza “adotta una ASL” dove ciascun cittadino seguirà volontariamente e assiduamente la trasparenza della ASL che ha scelto di monitorare con l’ausilio di questo file excel.
Il cittadino ‘osservatore’ di ciascuna Azienda avrà il compito di monitorare l’evoluzione del sito, di attivare richieste di accesso civico per far integrare le parti mancanti e di riportare al gruppo del tavolo sanità le azioni intraprese e i risultati conseguiti. Il tavolo sanità intende far responsabilizzare i cittadini di tutti i meetup nazionali. Con questo progetto si intende diffondere queste tematiche e far attivare il diritto di ‘accesso civico’ previsto dall’articolo 5 del D.Lgs 33/2013 per controllare la trasparenza delle ASL sul territorio nazionale.
Attraverso questo strumento è possibile porre all’attenzione di tutti i cittadini gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente che le amministrazioni e gli enti del servizio sanitario nazionale devono rispettare. Ma cerchiamo di capire in particolare come fare.
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Disposizioni generali
Organizzazione
Consulenti e collaboratori
Personale
Bandi di concorso
Performance
Enti controllati
Attività e procedimenti
Provvedimenti
Controlli sulle imprese
Bandi di gara e contratti
Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Bilanci
Beni immobili e gestione patrimonio
Controlli e rilievi sull’amministrazione
Servizi erogati
Pagamenti dell’amministrazione
Opere pubbliche
Pianificazione e governo del territorio
Informazioni ambientali (NO PER LE ASL)
Strutture sanitarie private accreditate
Interventi straordinari e di emergenza
Altri contenuti corruzione
Altri contenuti accesso civico
Altri contenuti accessibilità e catalogo di dati metadati e banche dati
Altri contenuti Dati ulteriori
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Gli Enti dell’ambito soggettivo di applicazione degli obblighi destinatari della legge sulla trasparenza sono esplicitati nel foglio due di questo documento. Per ciascuna macrofamiglia di primo livello si trovano:
– la denominazione della sezione di II livello (programma per la trasparenza e l’integrità, atti generali, ecc.)
– trovate i riferimenti normativi e la denominazione del singolo obbligo e del contenuto dell’obbligo.
L’aggiornamento dei contenuti da parte delle Istituzioni può essere annuale o tempestivo come previsto secondo gli articoli di riferimento della legge 33/2013 e visibile nell’ultima colonna del documento.
Con particolare riferimento alle ASL con queste lettere elencate di seguito si capisce l’ambito soggettivo di applicazione della legge:
- A o T si citano enti del servizio sanitario nazionale SSN.
- B si citano tutte le amministrazioni citate in A.
- D strutture sanitarie private Regioni.
- H sono le aziende sanitarie ed ospedaliere.
- I strutture che erogano per conto del SSN.
- P Pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, ivi compresi gli enti pubblici, nonché gli enti di diritto privato in controllo pubblico.
Quando il cittadino osservatore riscontra nel sito istituzionale che sta monitorando l’assenza del contenuto come previsto dalla legge sulla trasparenza può fare uso dell’accesso civico come da questo schema e come da questo esempio.
Dopo trenta giorni se il cittadino dopo l’accesso civico non riceve alcuna risposta può effettuare una seconda domanda di accesso ma questa volta al titolare del potere sostitutivo (che ha 15 giorni per rispondere) utilizzando questo modulo richiesta potere sostitutivo.
Altro elemento importante da considerare è l’art. 6 della legge sulla “Qualità delle informazioni.
In aggiunta la legge ha previsto l’articolo 41 proprio sulla Trasparenza del servizio sanitario nazionale:
- Le amministrazioni e gli enti del servizio sanitario nazionale, dei servizi sanitari regionali, ivi comprese le aziende sanitarie territoriali ed ospedaliere, le agenzie e gli altri enti ed organismi pubblici che svolgono attivita’ di programmazione e fornitura dei servizi sanitari, sono tenute all’adempimento di tutti gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente.
- Le aziende sanitarie ed ospedaliere pubblicano tutte le informazioni e i dati concernenti le procedure di conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo, nonché’ degli incarichi di responsabile di dipartimento e di strutture semplici e complesse, ivi compresi i bandi e gli avvisi di selezione, lo svolgimento delle relative procedure, gli atti di conferimento.
- Alla dirigenza sanitaria di cui al comma 2, fatta eccezione per i responsabili di strutture semplici, si applicano gli obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 15. Per attività’ professionali, ai sensi del comma 1, lettera c) dell’articolo 15, si intendono anche le prestazioni professionali svolte in regime intramurario.
- E’ pubblicato e annualmente aggiornato l’elenco delle strutture sanitarie private accreditate. Sono altresi’ pubblicati gli accordi con esse intercorsi.
- Le regioni includono il rispetto di obblighi di pubblicita’ previsti dalla normativa vigente fra i requisiti necessari all’accreditamento delle strutture sanitarie.
- Gli enti, le aziende e le strutture pubbliche e private che erogano prestazioni per conto del servizio sanitario sono tenuti ad indicare nel proprio sito, in una apposita sezione denominata «Liste di attesa», il tempi di attesa previsti e i tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata.
Inoltre l’art. 33 – Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell’amministrazione è un altro punto fondamentale.
Le pubbliche amministrazioni pubblicano (si fa per dire!), con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore di tempestività’ dei pagamenti».
Questo indicatore è molto importante e bisogna incidere sulle PA per farlo pubblicare sui siti istituzionali; se riuscissimo ad ottenere con regolarità questo dato si potrebbe monitorare l’accumulo dei debiti della PA e prevenirne la loro insorgenza.
L’ ANAC è incaricata di fornire le linee guida (e altre linee guida) per monitorare sulla corretta applicazione della legge sulla trasparenza. Ma visto l’esito del monitoraggio effettuato il 4 febbraio 2014 si è deciso di incidere con il contributo dei cittadini attivi del M5S. Per aiutare i cittadini esiste un protocollo molto utile in cui è evidenziata la procedura passo passo per l’analisi esplorativa delle interfacce dei siti delle PA.
Come dice un attivista “ricordiamoci sempre che senza “Trasparenza” l’Anticorruzione non può funzionare”. E che ognuno può dare il suo contributo come whistleblower (suonatore di fischietto) per segnalare situazioni di mancato adeguamento alle normative vigenti.
Come dice Beppe Grillo “il bene per il proprio Paese, non si persegue attraverso una connotazione politica, ma attraverso la partecipazione attiva“.
Con queste slide ti aiuto per il monitoraggio. Ecco alcuni esempi di domande di accesso civico:
Ecco alcuni esempi di come predisporre le domande di accesso civico:
1) Bandi di gara e contratti;
2) Consulenti e collaboratori;
3) Pubblicazione di dati omessi;
4) Pubblicazione piano triennale anticorruzione;
5) Pubblicazione atti amministrativi;
6) Beni immobili e gestione patrimonio;
7) Liste di attesa;
8) Pubblicazione bilancio preventivo e del conto consuntivo.
Dopo 30 giorni potete ripetere la domanda di accesso civico ma al potere sostitutivo come da questo esempio.
Se non ricevete alcun feedback potete sempre segnalare all’ANAC che però non è tenuta a rispondere ma possono indagare per conto loro. Periodicamente fanno poi dei “Rapporti” che pubblicano anche sul sito.
E’ necessario lanciare il progetto nazionale ADOTTA UNA ASL visti anche i primi esiti
Adesso tocca a te! FALLO ADESSO!
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