a cura di Monica Montella*
Gli asili nido sono un luogo di apprendimento non altrimenti conseguibile in altri luoghi e hanno un ruolo fondamentale nell’organizzazione della vita quotidiana delle famiglie con figli più piccoli.
L’asilo nido rappresenta un luogo in cui è garantito la socializzazione e l’apprendimento dei bambini e non un luogo dove sono “parcheggiati” i bimbi, rappresenta un servizio essenziale che un Comune fornisce ai propri cittadini per favorire anche la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro.
Le Pubbliche Amministrazioni raccolgono, organizzano e gestiscono un’enorme quantità di dati finalizzati al perseguimento dei loro compiti istituzionali. Gli open data[1] rappresentano uno strumento di misurazione diretta e concreta dei fenomeni sociali e creano le condizioni per una migliore possibilità di intraprendere decisioni politiche efficaci, strategiche ed operative mirate, con particolare riguardo agli enti locali[2]. Senza dati di qualità che forniscono le corrette informazioni al momento giusto non si può progettare né monitorare né valutare la politica e le sue scelte. I dati della Pubblica Amministrazione, opportunamente validati e strutturati come elemento sistemico infrastrutturale, possono trasformarsi in un vero e proprio “asset” in grado di portare ricchezza per il territorio, riduzione degli sprechi e un aumento dell’efficienza operativa della Pubblica Amministrazione.
A Roma il servizio di cura alla prima infanzia viene offerto dall’Amministrazione tramite un sistema integrato pubblico-privato che nell’anno educativo 2014 ha accolto più di 21mila bambini.
Secondo openpolis Roma spende per la scuola 179 euro per ogni cittadino residente e solo per gli asili nido, uno dei servizi fondamentali nelle mani delle amministrazioni locali, ne spende 114 euro.
Secondo l’Eurostat a Roma nel 2014 erano presenti più di 2.8 milioni di cittadini, di cui quasi 130 mila erano compresi tra 0-4 anni, 132 mila tra 5 e 9 anni.
Il numero di iscritti nell’anno scolastico 2014 nei nidi comunali di Roma capitale è stato di 13.257 bimbi, le famiglie di 7.350 bimbi hanno optato per i nidi privati (il 36% del totale). E’ da sottolineare che il 67% degli stranieri presenti a Roma iscrive i propri bimbi alla scuola pubblica capitolina.
In media a Roma vi è una sottoutilizzazione del 2% degli asili pubblici e uno scarso utilizzo del nido privato in convenzione (3% di scarso utilizzo rispetto alla capienza) con una percentuale massima nell’VIII municipio Appia Antica (asilo convenzionato privato 23% dei nidi non sono utilizzati per la capienza disponibile).
La densità scolastica dell’asilo pubblico più alta è presente nel IX municipio zona Eur con 70 bimbi per asilo, seguono con 67 bimbi per asilo il municipio V Prenestino/Centocelle e il municipio XIII Aurelia (tavola 1). La percentuale più alta di bimbi stranieri presenti nei nidi privati è presente nel municipio VI Roma delle Torri (asilo convenzionato privato 17,7%) e nel municipio XV Cassia/Flaminia (asilo convenzionato privato 17,4%).
Il 50% dei nidi comunali romani è gestito da strutture private con una percentuale massima (quasi l’80%) nel municipio X di Ostia/Acilia (soltanto il 21% di utenza è coperto dal nido comunale tavola 2) seguono il municipio IX Eur (il 64% è privato) e il municipio VI Roma delle Torri (il 61% è privato) dove è presente il più alto tasso di natalità (11%).
Per il 2014, il numero delle domande di iscrizione è stato di 20.607 a fronte di 11.501 posti a bando, dei quali poco meno della metà nelle strutture convenzionate. Nel municipio II Parioli/Nomentano di 29 domande presentate su 100 bambini tra 0-2 anni soltanto 13 sono state coperte dal bando comunale (tavola 3). La quota di domanda soddisfatta è infatti ancora limitata rispetto al bacino di utenza potenziale: soltanto l‟11,8% del totale dei bambini di 0-2 anni può frequentare un nido pubblico. Due terzi delle famiglie romane con bambini piccoli decidono di non presentare domanda o vi rinunciano, probabilmente scoraggiate dalle difficoltà di ottenere un posto. Una quota rilevante della domanda di assistenza all’infanzia è dunque soddisfatta dalle strutture private dove si registra un ricorso alla scuola privata maggiore per tutti gli altri ordini scolastici.
A Roma il servizio scolastico dell’infanzia viene offerto dall’Amministrazione tramite un sistema pubblico che nell’anno educativo 2014 ha accolto più di 34mila bambini di cui più di 4.000 sono stati stranieri, lasciando soltanto l’1% di capienza inutilizzata (tavola 4). Il numero di iscritti più alto nell’anno scolastico 2013/2014 è presente nel municipio VII San Giovanni/Cinecittà con più di 4000 bambini di cui il 10% stranieri. In media a Roma vi è una sottoutilizzazione delle scuole dell’infanzia del 3%, con una percentuale massima nel municipio I Centro Storico (soltanto il 92,3% di utilizzo della struttura rispetto alla capienza).
Il numero di alunni per scuola è più elevato nel municipio V Prenestino/Centocelle con quasi 125 bimbi per scuola, seguono con 116 bimbi per scuola il municipio VII San Giovanni/Cinecittà e il municipio II Parioli/Nomentano rispetto alla media Italia di 70 alunni per scuola, alla media del Lazio con 83 alunni per scuola e a quella di Roma e provincia con 91 alunni per scuola (tavola 5).
Il numero di insegnanti di ruolo della scuola dell’infanzia di Roma Capitale è di 3.101 unità, di cui il numero più alto (411 unità) è presente nel VII municipio San Giovanni/Cinecittà da cui ne scaturisce l’indicatore più basso in termini di incidenza del numero di bimbi iscritti rispetto al numero di insegnanti. Nel municipio II Parioli/Nomentamo invece si misura il rapporto più alto tra iscritti e insegnanti (14,2 rispetto alla media di Roma Capitale di 11,2) dove di 29 domande presentate dalle famiglie su 100 bambini tra 0-2 anni soltanto 13 sono coperte dal bando comunale (tavola 6). Perché?
Nella scuola nido del Comune di Roma ci sono 2.415 educatori per 13.257 iscritti con un rapporto di 5,5 iscritti per educatore. Nel municipio IX Eur si registra il rapporto più alto (6,4 iscritti per educatore) a seguire il municipio XIII Aurelia (6,2 iscritti per educatore) e il municipio XII Monte Verde (6,1 iscritti per educatore) come evidenziato nella tavola 6.
Conclusioni
Grazie alla disponibilità degli open data Roma è stato possibile analizzare i dati relativi al numero di scuola dei nidi e della scuola dell’infanzia, la loro capienza e la loro densità scolastica. Il nido e la scuola dell’infanzia rappresentano spazi di incontro con le famiglie per costruire in città una cultura dell’infanzia più attenta e consapevole. Genitori, cittadini, insegnanti, operatori, pedagogisti sono le tante figure presenti per attuare il progetto educativo del nido e della scuola dell’infanzia e contribuiscono a sostenere la qualità del servizio.
Il 50% dei nidi comunali romani è gestito da strutture private. La sottoutilizzazione delle strutture scolastiche rispetto alla loro capienza, lo scarso utilizzo del nido privato in convenzione rispetto alla loro capienza, la densità scolastica nelle scuole gestite dal comune di Roma, la limitata quota di domanda soddisfatta rispetto al bacino di utenza potenziale, la rinuncia delle famiglie ad accedere ai servizi probabilmente scoraggiate dalle difficoltà di ottenere un posto sono tutti segnali di allarme che dovrebbero far riflettere una amministrazione virtuosa che ha a cuore i servizi gestiti per i nidi e le scuole d’infanzia.
*Ricercatore ISTAT, il lavoro riflette esclusivamente il punto di vista personale dell’autore e non impegna l’Istituto di appartenenza.
Note:
[1] Nell’ambito del sistema statistico nazionale (Sistan) si dovrebbe predisporre un’area dedicata (ad esempio tipo i.stat che potremmo chiamare ad esempio i.sistan) dove si potrebbero consultare tutti i dati statistici per livello territoriale (comuni e circoscrizioni) e per tema (agricoltura, industria, servizi, scuola, cultura, politiche di welfare, dati ambientali delle città ecc. ecc.) assicurando la qualità delle informazioni integrate, tempestive e affidabili contribuendo ad un migliore processo decisionale per ricevere in tempo reale un feedback dei cittadini. Per ulteriori approfondimenti leggi anche le linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico AGID.
[2] A livello locale l’aggiornamento continuo e il coordinamento della domanda e dell’offerta di informazione statistica dovrebbe essere affrontato nell’ambito del sistema statistico nazionale (SISTAN).
APPENDICE STATISTICA
Tavola 1 – Numero nidi e capienza, numero iscritti italiani e stranieri e densità scolastica per municipi presenti a Roma Capitale. Anno 2014
Fonte: Open data Roma, asili nido comunali e convenzionati *in rosa valori superiori alla media romana (i dati amministrativi analizzati sono quelli resi disponibili dal Comune di Roma)
Tavola 2 – Struttura e utenza asili nido per municipi presenti a Roma Capitale. Anno 2014
Fonte: Open data Roma, asili nido comunali e convenzionati *in rosa valori superiori alla media romana (i dati amministrativi analizzati sono quelli resi disponibili dal Comune di Roma)
Tavola 3 – Numero domande e numero di posti messi a bando su 100 bambini 0-2 anni per municipi di Roma Capitale. Anno 2014
Fonte: Relazione annuale 2015 Agenzia Roma Capitale
Tavola 4 – Numero scuola dell’infanzia pubblica non statale e numero iscritti per municipi presenti a Roma Capitale. Anno 2014-2015
Fonte: Open data Roma – Scuole d’infanzia comunali. Anno 2014-2015 *in rosa valori superiori alla media romana (i dati amministrativi analizzati sono quelli resi disponibili dal Comune di Roma)
Tavola 5 – Numero scuola dell’infanzia, numero classi, numero iscritti italiani e non, per gestione della scuola e municipi presenti a Roma Capitale. Anno 2013 per i dati Italia Lazio e Roma e provincia; Anno 2014 per Roma capitale e municipi (open data)
Fonte: Istat, Elaborazione dati sulle scuole dell’infanzia statali e non statali (E) e Open data Roma – Scuole d’infanzia comunali. Anno 2014-2015 (i dati amministrativi analizzati sono quelli resi disponibili dal Comune di Roma). nd non disponibile
Tavola 6 – Numero insegnanti, numero scuola comunale e numero iscritti alla scuola dell’infanzia, numero educatore, numero scuola e numero iscritti all’asilo nido, incidenza percentuale iscritti su insegnanti per municipi presenti a Roma Capitale. Anno 2014, valori assoluti e incidenza
Fonte: Open data Roma Dotazione organica del personale nelle strutture Territoriali al 30.06.2014
La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/
– RSS ——> Follow these topics: articoli tematici dinamici, politica, ROMA CAPITALE