ACEA ATO2, fornisce il servizio idrico integrato nei comuni ricadenti all’interno dell’ATO2, nel settore idrico, nel settore fognatura, nel settore depurazione; il contratto con Roma Capitale nel 2017 è previsto per quasi 42 milioni di euro.
In questa tabella seguente è fotografata la situazione dei comuni ricadenti nell’ATO2 al 31 dicembre 2015:
Premesso che il bilancio 2015 è stato chiuso con un utile di 70,7 milioni di euro, dall’esame dello stato patrimoniale emergono le seguenti criticità.
Partendo dalle Immobilizzazioni Immateriali, la prima voce che desta perplessità è l’importo speso per attività di studi e ricerche per il trattamento delle acque potabili e reflue pari ad 1,6 milioni di euro che, secondo la nota integrativa, sarebbero stati effettuati tramite la società “correlata” Elabori S.p.A..
Nel 2015 sono stati spesi quasi 188 milioni di euro per investimenti di cui 55 milioni di euro per la rete idrica, 40 milioni di euro per la rete fognaria e 51 milioni di euro per la depurazione.
Per quanto riguarda le Immobilizzazioni materiali, ci sono da evidenziare gli imponenti investimenti effettuati per lavori di straordinaria manutenzione: 152 milioni di euro. Bisognerebbe chiedere se con tutte queste risorse economiche investite, almeno hanno risolto le problematiche affrontate.
C’è da evidenziare inoltre che sono stati acquistati mezzi di trasporto strumentali (?) per 4,7 milioni di euro.
Crediti. Ben 308 milioni di euro sono i crediti correnti, principalmente verso Utenti (214,2 milioni) e verso clienti/utenti 226 milioni di euro con crediti svalutati (ritenuti irrecuperabili nel fondo svalutazione crediti) per 21 milioni di euro. Si registrano anche i crediti verso Roma Capitale per 31,3 milioni di euro e debiti verso Roma Capitale per 105,6 milioni di euro.
Sono indicati anche crediti ceduti per circa 350 milioni con una perdita di incassi per 3,4 milioni di euro.
Debiti. Si registra un numero spaventoso per i debiti contratti dalla società: 1 miliardo di euro!!!! Di questi solo 1 milione di mutui verso le banche. Quasi 600 milioni di euro sono solo nei confronti di ACEA e Roma Capitale.
Conto economico
I ricavi sono in leggero aumento rispetto al 2014 (€ 511,8 milioni di euro vs. € 507 milioni di euro).
Costi: da evidenziare il costo capitalizzato per il personale impiegato nel progetto Acea 2.0: 27 milioni di euro.
Costi per servizi: ammontano a 167 milioni di euro, di cui 2,8 milioni per consulenze.
Secondo l’anagrafica pubblicata nel bilancio 2015 ci sono 1446 dipendenti, come emerge dalla tabella seguente, tra i 30 e 50 anni (quasi 49% è l’età media). Anche in questa società si riscontra una notevole disparità di genere (83% dei maschi rispetto al totale).
Personale: 11 dirigenti, 71 quadri, 792 impiegati e 572 operai, con una riduzione consistente di operai e un aumento di impiegati rispetto al 2014 con una retribuzione media di 60 mila euro lordi annui.
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