Archivi categoria: Approfondimenti Roma Capitale

TRASPARENZA ROMA: redazione verbale delle sedute di commissioni

 
Leggi verbale del Municipio VIII
Ascolta il video
 
 
Il regolamento del consiglio comunale all’articolo 90 sul funzionamento delle commissioni permanenti al comma 8. stabilisce che “Le funzioni di segreteria della Commissione sono svolte da un apposito ufficio composto da due dipendenti compresi nelle categorie C e/o D, di cui uno in possesso dei requisiti per assolvere alle funzioni di agente contabile, incaricati dal Direttore dell’Ufficio del Consiglio Comunale d’intesa con il Presidente. I predetti dipendenti, l’uno con l’incarico di segretario e l’altro con funzione di coadiutore, curano tutti gli adempimenti di segreteria e compilano e conservano i verbali delle sedute, sommariamente redatti, sottoscritti dal Presidente e dal medesimo segretario”.  Bisogna aggiungere “purché il senso di quanto si è detto in commissione sia chiaro ed esaustivo”. Non sempre purtroppo è stato così in questi anni.
 
Nella realtà può succedere anche che in una commissione trasparenza con all’ordine del giorno approvazione verbali del 6 novembre chiedo di integrare una mia dichiarazione come da intervento presente nella registrazione della Commissione CG Trasparenza – 06/11/2020  e cioè  che Roma Capitale ha riconosciuto un debito fuori bilancio al concessionario che nel frattempo lo stesso non ha pagato il canone concessorio al dipartimento sport. Ho chiesto che venisse riportato quanto detto in commissione ma non è stato accolta l’integrazione al verbale.

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TRASPARENZA ROMA: accesso al protocollo dei consiglieri

 

  1. Leggi la proposta di delibera
  2. Leggi l’approfondimento
  3. Commissione trasparenza leggi il verbale
  4. Commissione trasparenza leggi il verbale
  5. Leggi la email richiesta commissione
  6. Leggi la PEC inviata il 5 settembre 2019

L’accesso diretto al protocollo da parte dei consiglieri è un tema, oltre che nazionale, determinante per combattere le illeicità negli enti locali.

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Pulizia strade: “cercasi” i turni di spazzamento sul sito di AMA

Nel contratto di servizio che Roma ha siglato con AMA S.p.A., riguardo le azioni programmatiche 2019-2021, è previsto il servizio di spazzamento composto dalle attività di raccolta e recupero di materiali misti, spazzamento manuale assistito, spazzamento meccanizzato, lavaggio e sanificazione pulizia grandi arterie, pulizia delle aree mercatali, pulizia delle piste ciclabili che insistono su sede pavimentata ricomprese nell’ambito di strade e marciapiedi. Continua a leggere

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Centri di raccolta AMA. Carta vince carta perde in Municipio VIII

 

 

Il 19 ottobre 2020, il giorno prima della votazione della delibera di iniziativa popolare per la gestione del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale, in commissione ambiente  sui Centri di Raccolta A.M.A. ho denunciato pubblicamente l’assenza totale di pianificazione di un centro di raccolta differenziata nel Municipio VIII di Roma Capitale.  

Il 21 ottobre 2019 ho denunciato la mancata pubblicazione del video da dove emergeva quanto denunciato ma che purtroppo ad oggi sulla omessa pubblicazione non ho ricevuto nessuna risposta.

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FARMACAP – SCONGIURARE LA LIQUIDAZIONE

Leggi l’interrogazione

La Farmacap svolge una funzione strategica come polo socio-sanitario pubblico di Roma Capitale e rappresenta la più grande azienda farmaceutica pubblica d’Italia: con 45 farmacie che sono in tante periferie, 10 sportelli sociali e circa 320 dipendenti su un totale di 1.500 ‘farmacisti comunali’ in tutto il Paese. Farmacap, inoltre, ha aderito all’associazione “Asso Farmacie comunali”, che a sua volta fa parte dell’Unione Europea delle farmacie sociali.

Farmacap svolge i servizi di teleassistenza ed assistenza ai soggetti deboli regolati con una convenzione con Roma Capitale, svolge attività di Recup, consegna medicinali a domicilio e offre una presa in carico sociale, soprattutto di utenti anziani nei municipi romani. Continua a leggere



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Un flash sulle principali entrate di Roma Capitale

Scarica l’analisi PDF

Leggi la proposta di delibera su entrate e patrimonio  bocciata

Leggi la proposta di delibera sulla TARI  bocciata

Leggi interrogazione sul pagamento della TARI   leggi la risposta

Leggi interrogazione su concessione suolo pubblico OSP

Leggi interrogazione su Passi Carrabili risposta uffici

Dal rendiconto del 2019 risulta che Roma Capitale ha accertato 5,6 miliardi di euro di entrate finali (al netto di quelle per conto terzi e partite di giro); di questa cifra soltanto il 59% è stato effettivamente riscosso (capacità di riscossione di competenza).

Dal 2016 al 2019 la capacità di riscossione delle entrate correnti di Roma Capitale è scesa di 4 punti percentuali (Tavola 1).

Le entrate per conto terzi e le partite di giro sono poste figurative del bilancio di un Comune, Roma in particolare, nel biennio 2016-2017, riportava nel documento contabile una cifra elevata “impropriamente“. Continua a leggere

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Solidarietà alimentare: soltanto 15 milioni per Roma Capitale

 

Scarica il file di calcolo di ripartizione territoriale del contributo

Leggi l’interrogazione sul contributo

I fondi stanziati dal Governo e gestiti dalla protezione civile ossia i 15 milioni di euro per Roma Capitale, in relazione alla situazione economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza COVID-19, saranno ripartiti tra i municipi di Roma Capitale secondo i criteri utilizzati dall’Ocdpc n.658 del 29 marzo 2020 , come ha confermato oggi in commissione bilancio l’assessore Lemmetti (minuto 55), ovvero utilizzando la popolazione residente e il reddito medio procapite per municipio dando di più, come prevede il riparto, a quelli che hanno redditi più bassi.

Per abbattere la disomogeneità nella distribuzione delle risorse alle strutture territoriali è necessario comunque dirimere le cause ab-origine che giustificano le maggiori risorse finanziarie da destinare ai municipi.

I municipi di Roma Capitale sono 15 come è stato fissato nella Delibera del 7 marzo 2013 n. 8 in cui l’Assemblea Capitolina approvò il nuovo Statuto, ridisegnando l’assetto del territorio.

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Cercasi disperatamente una legge speciale per Roma Capitale!

 

Roma è una città fortemente disuguale, la discriminazione degli individui è legata al territorio dove vivono quotidianamente per questo bisogna urgentemente creare le condizioni per superare questa disomogeneità territoriale.

Roma ha una superficie di 1287 chilometri quadrati, pari a 9 metropoli europee messe insieme, comprese Parigi e Vienna; i residenti a Roma sono circa 2,9 milioni, di cui il 13,4% sono stranieri; nel 2018 i turisti arrivati sono stati 28 milioni presenti negli esercizi alberghieri e 8 milioni negli esercizi complementari, le forze di lavoro sono due milioni e il reddito pro capite è stato di 25 mila euro nel 2016.

Roma Capitale dispone di 1613 euro per abitante per la spesa finale (4,6 miliardi di euro), nel 2018 ha gestito 49 milioni di passeggeri transitati nei due scali della Capitale e dispone di soli 60 chilometri di metropolitane; Roma ha quasi 9000 chilometri di strade da manutenere (per asfaltatura, per le buche, per le alberature, per lo sfalcio del verde, i rifiuti e le pulizie).

Per ogni chilometro di strade per la manutenzione sono destinate 122 mila euro, ossia 15 volte meno di Milano, le strade di Roma Capitale sono 5 volte più estese in proporzione agli abitanti. La sua superficie è pari a 1.287 KM². Su queste strade romane corrono quasi 2 milioni di automobili che fanno 13 mila incidenti all’anno con 140 morti e 17 mila feriti.
Roma ha un debito straordinario di 13 miliardi e un debito ordinario di più di un miliardo di euro, il comune deve sostenere 45 mila dipendenti tra dipendenti capitolini e aziende partecipate.

Riguardo la sicurezza urbana Roma ha più di 5000 denunce, la distribuzione sul territorio della polizia urbana è però distribuita in maniera disomogenea concentrando la giunta un numero maggiore di poliziotti al centro storico della città.

Il comune di Roma possiede circa 25 mila immobili di cui 24 mila abitativi ma le relative pratiche non sono digitalizzate per cui è difficile raggiungere gli inquilini e incassare i milioni di euro per i pigioni annualmente in mora, un rilevante problema da affrontare tempestivamente è quello legato all’emergenza abitativa. Nel Comune di Roma ci sono circa 12 mila famiglie in lista di attesa per l’assegnazione della casa popolare e più o meno 90 occupazioni di stabili vuoti. Compito della Capitale è quello delle assegnazioni mentre la Regione Lazio detta le regole e legifera in base ai dati formati sulla composizione demografica delle famiglie. L’aggiornamento dei dati per avvicinare le politiche abitative alle realtà attuali è una esigenza prioritaria per il benessere e la qualità della vita dei cittadini romani.

Roma oltre ad essere sede della Città del Vaticano, il più piccolo Stato indipendente del mondo con 44 ettari, ospita oltre cento Ambasciate, i ministeri, la Camera e il Senato, le Corti e le rappresentanze straniere tutti ospitate in edifici esenti dalle tasse.

La città del Vaticano è uno Stato Sovrano, il Sommo Pontefice sovrano ha pienezza dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario), si tratta di una teocrazia senza divisione dei tre poteri. I cittadini che hanno titolo a risiedere sono 450 di cui autorizzati 350 senza cittadinanza, mentre i dipendenti sono quasi 2000, mentre la Santa Sede che estende la sua autorità su un miliardo  e 214 milioni di cattolici sparsi per il mondo, è guidata dal Romano Pontefice che, il 26 marzo 2019, ha sentito il bisogno di sottolineare che la capitale ha bisogno di maggiore attenzione e coraggio affinché tanto splendore non si degradi.

La fitta rete della Chiesa Universale, composta da quasi due milioni di persone, è organizzata da 5.300 vescovi, 415.000 sacerdoti (il 67,9% di essi sono del clero diocesano mentre il restante 32,1% di quello religioso), 712.000 suore, 46.312 diaconi, 52.625 religiosi non sacerdoti, 355.000 missionari, 218.000 seminaristi, 36.000 catechisi e centinaia di migliaia di volontari.

Nelle istituzioni pubbliche di Roma lavorano quasi un milione e mezzo di dipendenti e ci sono oltre 16 organizzazioni non profit con 76 mila volontari. Per gestire tutto questo la Santa Sede ha 2.880 dipendenti distribuiti in 64 enti.

A Roma per migliorare la qualità del servizio universitario servirebbe un maggiore raccordo tra tutte le università pubbliche. Roma Capitale è la città che ospita 44 università tra pubbliche, private e confessionali. Le tre università pubbliche (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) sono frequentate da 180 mila studenti. Il rapporto tra Roma e l’università sarà molto importante in futuro soprattutto per le grandi questioni come la rigenerazione urbanistica, l’economia della cultura, la green economy, la riforma degli assetti istituzionali, il trasferimento tecnologico, la creatività giovanile, il rinnovamento della didattica nelle scuole, la sfida della interculturalità.

Soltanto nel 2017 ci sono state nella capitale quasi 5 manifestazioni al giorno inoltre sono arrivati 46 Capi di Stato e 43 Capi di Governo stranieri (con tutte le ripercussioni sulla mobilità urbana) ognuno con relativo seguito e tutti con i conseguenti problemi di ospitalità, traffico e sicurezza.

Roma Capitale avrebbe bisogno di una legge speciale, come ne fruiscono tutte le grandi capitali europee, per cui lo Stato si accolla le spese relative alla funzione di capitale attraverso trasferimenti diretti speciali per Roma Capitale d’Italia (se venissero trasferiti i fondi tempestivamente non ci sarebbe bisogno di ricorrere all’anticipazione di cassa o a fare ricorso ai fondi vincolati per finanziare la spesa corrente, questi movimenti di risorse finanziarie in uscita e in entrata sono registrate nel bilancio capitolino come partite di giro e quindi fanno lievitare il Titolo 9 delle entrate e il corrispondente Titolo 7 delle uscite a 5 miliardi di euro nel bilancio di previsione.

Quindi Roma deve essere posta in grado di governare con strumenti normativi appropriati e con una adeguata dotazione di risorse finanziarie, strumentali ed umane.

Aspettando quindi la legge speciale! Una prima bozza di proposta di legge parlamentare ha affrontato il delicato tema, ma non si può aspettare il percorso parlamentare di un disegno di legge per risolvere i tanti problemi che affliggono i residenti romani;  è prioritario per il Governo Conte bis conferire a Roma i Poteri Speciali come ha dichiarato alla Camera il giorno della fiducia lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri parlando di Roma: “Lo statuto di Roma Capitale dovrà essere profondamene riformato, perché sia più aderente al ruolo che la città riveste, anche in quanto sede delle massime istituzioni della Repubblica”. 

Leggi anche la relazione sulla disuguaglianza della spesa capitolina e l’ordine del giorno presentato in occasione del Consiglio Straordinario “Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse”  (purtroppo respinto con 22 voti di astensione e due voti contrari).

Monica Montella
Consigliera Assemblea Capitolina di Roma Capitale
Commissione I – vice presidente Vicario – COMMISSIONE PERMANENTE I Bilancio – Politiche economiche, finanziarie 
Commissione VI– Membro della – COMMISSIONE PERMANENTE VI – Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro Cultura
Commissione XII– Membro della – COMMISSIONE CAPITOLINA PERMANENTE XII – Turismo, Moda e Relazioni Internazionali

COMMISSIONE CONTROLLO GARANZIA E TRASPARENZA – Vice Presidente Vicario

 



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Risorse finanziarie impegnate dai Municipi di Roma nel 2018

 

Leggi la proposta di delibera in materia di utilizzo di indicatori per assegnare e redistribuire le risorse finanziarie ai Municipi di Roma Capitale (bocciata)

Per attuare un effettivo ed efficace decentramento amministrativo, che porti reali benefici ai cittadini, è necessario creare un “cruscotto di indicatori”, almeno trimestrale e annuale, di dati strutturali (amministrativi e statistici) per fotografare il reale fabbisogno potenziale dei servizi alla persona e al territorio che siano poi legati alla effettiva domanda dei fabbisogni rilevati nei 15 municipi di Roma Capitale.

Leggi la relazione e l’ordine del giorno presentato in occasione del Consiglio Straordinario “Status di Roma Capitale e relativi poteri e risorse”  (respinto con 22 voti di astensione e due voti contrari).

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Consumo di suolo a Roma

L’Europa e le Nazioni Unite chiedono ai paesi di azzerare il consumo di suolo netto entro il 2050, di allineare il consumo di suolo alla crescita demografica reale e di non aumentare il degrado del territorio entro il 2030.

Il consumo di suolo è l’incremento della copertura artificiale di una superficie originariamente agricola, naturale o semi-naturale ed è quindi definito come la variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato).

In Europa le superfici artificiali coprono il 4,2% del territorio (Istat, 2015). L’Italia si  colloca al 6° posto della graduatoria con il 6,9% di superfici coperte con quasi 3 punti percentuali sopra la media europea ma se espressa in termini di metri quadri pro capite l’Italia si colloca al 18° posto.

Tra le città italiane Roma è la seconda città, dopo Genova, che presenta il 75,5 % di suolo non consumato ma è anche la città con un consumo di suolo più alto tra le principali città italiane, presenta infatti il maggior numero di ettari di consumo di suolo. Continua a leggere



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