Archivi categoria: Finanza pubblica

Senza crescita piovono tasse per gli italiani

pubblicato su

Con la diffusione dei conti trimestrali delle amministrazioni pubbliche si inizia a delineare il quadro di finanza pubblica per il 2014. Nel primo trimestre (tavola 1) il saldo primario è risultato negativo per 8,1 miliardi di euro, l’indebitamento netto[1] è stato di 25 miliardi di euro, i flussi finanziari[2] sono stati negativi per 25,9 miliardi di euro e il debito pubblico è aumentato di 50,9 miliardi di euro[3]. Il miglioramento apparente rispetto al primo trimestre 2013 è dovuto al crollo di 1,6 miliardi di euro della spesa per contributi e altri trasferimenti in conto capitale, in particolar modo per le imprese. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

La stringente regola del debito come una bomba ad orologeria

pubblicato su 

risultati scientifici di Reinhart e Rogoff  sono stati spesso utilizzati per sostenere politiche di austerità e rigore fiscale. Ma come è noto “una ricerca di tre economisti della University of Massacchussets-Amherst ha evidenziato alcuni errori nei dati utilizzati da Reinhart e Rogoff, scatenando un ampio dibattito, anche mediatico, sulla validità dei loro risultati. La relazione tra i livelli di debito pubblico e la crescita del PIL varia notevolmente da paese e nel corso del tempo (ad esempio l’esperienza italiana al 133% debito/PIL  rappresenta una soglia troppo elevata che costa troppo in spesa per interessi passivi incidendo pesantemente sulla crescita del paese). La storia suggerisce che vi è una certa soglia oltre la quale accumulando debito pubblico si ottiene minore crescita economica, ma non c’è consenso su quale sia la soglia ottimale ma abbiamo capito dall’esperienza italiana qual’è la soglia che non si deve raggiungere. In definitiva tutte queste ricerche hanno comportato una diffusa politica del rigore in Europa  e tra le tante regole europee ispirate al principio base delle finanze pubbliche sane vi è l’adozione della “regola del debito“.

Il nuovo quadro della riforma della governance economica europea dell’UE, adottato nel novembre 2011 (six pack) e richiamato nel fiscal compact, ha rafforzato il controllo della disciplina di bilancio attraverso l’introduzione di una regola numerica che specifica il ritmo di avvicinamento del debito al valore soglia del 60 per cento del PIL (nel trattato di Maastricht del 1992 bastava una diminuzione ad un ritmo soddisfacente). Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Per un piano di investimenti pubblici in settori strategici

 articolo pubblicato su economiaepolitica.it e sul fatto quotidiano (versione ridotta)

I Conti nazionali annuali dell’Istat costringono a tracciare uno scenario macroeconomico e di finanza pubblica tutt’altro che ottimistico.

Alla fine del 2013, rispetto al 2008, il PIL al netto delle imposte indirette (il cosiddetto valore aggiunto ai prezzi base) è diminuito del 6,9%. La caduta ha tra le sue cause il crollo degli investimenti fissi lordi, che in cinque anni si sono ridotti di 74 miliardi (-24%), e la diminuzione dei consumi delle famiglie, che si sono ridotti di quasi 60 miliardi di euro (-7%), con un particolare calo dei trasporti (-19%) e del vestiario e calzature (-16%). L’effetto di tutto ciò è stato un peggioramento delle condizioni di vita di gran parte della popolazione italiana: in cinque anni si è avuta una contrazione delle unità di lavoro del 6,6%, mentre i redditi dei lavoratori dipendenti sono cresciuti soltanto dell’1,2% in termini nominali, riducendosi in termini reali. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Eurobond: la grande occasione per un’Europa solidale?

Tra i 7 punti del programma per le europee del M5S un punto di grande interesse e di attualità è l’adozione degli eurobond. La proposta di adottare gli “Union Bonds” fu fatta per la prima volta nel 1993 da Jacques Delors (presidente della Commissione Europea) con la finalità di rilanciare l’economia dell’UE attraverso il finanziamento degli investimenti.  Con la crisi bancaria (che ha comportato perdite sui titoli nel mercato dei capitali) e con la crisi del debito sovrano (aggravata dalla recessione), l’Europa ha dovuto affrontare una vera e propria emergenza economica. La fragilità del sistema finanziario europeo ha favorito il diffondersi di un rischio di contagio fra il sistema bancario e gli Stati membri in difficoltà. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Il ciclo di sorveglianza di bilancio. Una pernacchia agli italiani

pubblicato su

Con l’entrata in vigore dei regolamenti noti come Two-pack, per la prima volta la Commissione europea esercita quest’anno il ciclo di sorveglianza di bilancio e di governance economica per la zona euro. Nell’analisi del documento programmatico di bilancio dell’ITALIA che accompagna il parere della Commissione ci sono alcune affermazioni abbastanza inquietanti che gli italiani non conoscono perché in Italia alla data di oggi non è stata data diffusione, sul sito del MEF, dell’insieme dei tre documenti , che racchiudono il ciclo di sorveglianza. Ecco alcune perplessità emerse che è importante evidenziare:

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Monitoraggio conti pubblici – Stima flash terzo trimestre 2013

pubblicato su 

Per il nono trimestre consecutivo il Pil è in calo influenzando negativamente le aspettative di crescita. La ripresa, più volte annunciata, è diventato un credo di pochi. La flessione del Pil mette a rischio gli indicatori di Finanza pubblica del Governo e gli obiettivi ambiziosi prefissati. La luce in fondo al tunnel diventa sempre più piccola.

Nel terzo trimestre 2013 il prodotto interno lordo a prezzi costanti è diminuito del 1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (tendenziale); analogo valore si registra per la variazione acquisita[1] del 2013. Si tratta di numeri che sembrano discostarsi dalla stima governativa di -1,7% prevista nella Nota di aggiornamento al Def.

Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Manipolazione su “no euro” ai danni del M5S ma i problemi dell’Italia sono altri

a cura di Monica Montella

C’è una forte strumentalizzazione che sta avvenendo ai danni del movimento cinque stelle, in particolare c’è chi vuole manipolare e agire sul nostro programma per delegittimarlo ed ha capito come raggiungere l’obiettivo. Il punto debole del M5S è questo: basta iscriversi al movimento cinque stelle nazionale, meglio in massa, un adepto propone tipo il link sul blog nazionale e poi chiede di farlo votare a tutti gli amici che condividono l’idea del programma e il gioco è fatto!!! Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Il fabbisogno di settembre conferma l’instabilità dei conti pubblici

pubblicato su 

Il comunicato del Ministero dell’Economia sul fabbisogno dello Stato per il mese di settembre 2013, nonostante i toni rassicuranti, conferma che i conti pubblici non sono affatto sotto controllo.

Il comunicato cita “Nel mese di settembre 2013 si è realizzato un fabbisogno del settore http://www.rgs.mef.gov.it/export/sites/sitoRGS/rgsimages/03.jpgstatale pari, in via provvisoria, a circa 15.500 milioni, che si confronta con il fabbisogno di 11.422 milioni del mese di settembre 2012.

I dati ancora provvisori sulle entrate fiscali del mese fanno stimare un andamento del gettito migliore di quello atteso.
Il peggioramento del fabbisogno, pari a circa 4.100 milioni, è dovuto per circa 2.400 milioni ad una accelerazione della dinamica dei prelievi delle amministrazione pubbliche, in relazione soprattutto al pagamento dei debiti pregressi, per 400 milioni a più elevati rimborsi fiscali (aumentati nei primi nove mesi dell’anno di 3.500 milioni rispetto allo stesso periodo del 2012) e, per circa 1.500 milioni, a maggiori pagamenti per interessi a causa di una diversa calendarizzazione delle emissioni rispetto allo scorso anno“. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Europa si, Europa no: lo squilibrio nei conti pubblici.

a cura di Monica Montella e Franco Mostacci

I popoli europei nel creare tra loro un’unione sempre più stretta hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori comuni. Secondo la carta dei diritti fondamentali l’Unione Europea dovrebbe contribuire al mantenimento e allo sviluppo di questi valori comuni e “promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile”. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/

Il governo, gli italiani e la rana bollita

di Monica Montella e Franco Mostacci

L’esperimento della rana bollita dimostra che se si getta una Boiling_Frogs_Picrana viva in una pentola d’acqua bollente salterà fuori, ma se si mette una rana in una pentola d’acqua fredda e poi si aumenta gradualmente la temperatura  fino ad ebollizione il povero animale finirà lesso.

Un test crudele, è vero, ma è esattamente quello che il Governo italiano  fa ai suoi cittadini. Continua a leggere

La riproduzione di questo articolo è autorizzata a condizione che sia citata la fonte:
http://www.monicamontella.it/