Archivi categoria: PNRR

Un database “casalingo” per il monitoraggio del PNRR

 

  1. Scarica il database file excel (si consiglia di consultare il foglio ‘Legenda’) II Rev
  2. Iscriviti al Gruppo Facebook
  3. Conferenza stampa (video) di presentazione (Senato, Sala Nassirya, 2 marzo 2022) presentazione monitoraggio
  4. Caso studio Riforma Giustizia e PNRR
  5. Atto di sindacato ispettivo Interrogazione su Ecobonus
  6. Atto di sindacato ispettivo Interrogazione su Piani Integrati Urbani

Le riforme e gli investimenti previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza rappresentano una grande occasione di rilancio per l’Italia, ma senza una piattaforma centralizzata di monitoraggio pubblica e aperta alla cittadinanza, diventa arduo seguire l’attuazione di ciascuna misura in tutte le sue fasi e articolazioni territoriali e osservare la realizzazione delle priorità trasversali.  

Non è neanche possibile verificare il raggiungimento degli obiettivi climatici, della transizione digitale e delle risorse destinate al Sud. Dal canto suo il portale Italia Domani del Governo ha un mero scopo di divulgazione delle modalità di gestione del PNRR, ma non consente un monitoraggio puntuale e esaustivo dello stato di attuazione degli investimenti e delle riforme che saranno implementati fino al 2026. Continua a leggere



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GIUSTIZIA e PNRR

 

  1. Leggi prima interrogazione
  2. Leggi seconda interrogazione
  3. Leggi terza interrogazione
  4. Leggi la risoluzione respinta

Leggi la relazione su GIUSTIZIA e PNRR

 “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge” (art.101), e “la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario” (art.102) “le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge. La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia” (art. 108). Infine “le competenze del Consiglio superiore della magistratura, …. spettano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia” (art. 110).

Quindi gli attori principali che decidono, secondo la Costituzione italiana, della quantità, qualità ed efficienza del sistema giudiziario in Italia sono il ministro della giustizia, i magistrati e il parlamento, quest’ultimo ha un ruolo fondamentale perché stabilisce le norme sull’ordinamento giudiziario e, soprattutto aspetto non trascurabile, anche a seguito delle recenti dichiarazioni del magistrato Palamara, assicura l’indipendenza dei giudici. Continua a leggere



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