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Pnrr, il conto alla rovescia: a fine 2024, cosa è stato fatto e cosa resta da fare

pubblicato su Il Fatto Quotidiano del 17 marzo 2025 Ecco perchè il Pnrr ancora non decolla: tutti i ritardi

Il database sul Pnrr e il Pnc (Open Data)

Manca poco più di un anno alla scadenza del termine per il completamento degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Le informazioni rese disponibili su Italia Domani sono ferme alla fine dello scorso anno e non consentono di seguire in tempo reale lo stato di avanzamento dei progetti.

Nel frattempo, il Governo – che ancora deve presentare la Relazione al Parlamento di fine 2024 sullo stato di attuazione del Pnrr – si prepara a richiedere una nuova riprogrammazione delle risorse per affrontare i ritardi e le difficoltà emerse nella realizzazione di alcune misure. Continua a leggere



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Roma: Contratto per i Servizi Funebri e Cimiteriali – Il Silenzio del Passato, la Proroga di Oggi

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AMA e Roma Capitale intrattengono rapporti regolati da diversi contratti di servizio, tra cui quello per la gestione dell’igiene urbana, il contratto relativo ai servizi funebri e cimiteriali, e altri accordi per servizi extra-TARI, quali la rimozione dei manifesti abusivi, la gestione dell’igiene urbana in occasione di eventi pubblici e la bonifica di aree pubbliche e private. Tra questi, il contratto per la gestione dei servizi funebri e cimiteriali riveste un’importanza particolare per i cittadini di Roma.

Un pò di storia…..

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Servizio “Chiama Roma 060606”

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In conformità alla Legge 7 giugno 2000, n. 150, che disciplina le attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, l’Amministrazione Capitolina ha istituito un servizio dedicato alla diffusione di informazioni e alla comunicazione con i cittadini. Questo servizio ha avuto lo scopo di illustrare le attività istituzionali e facilitare l’accesso ai servizi offerti.

La normativa prevede che l’informazione e la comunicazione siano diffuse attraverso diversi canali, tra cui strumenti editoriali e grafici, sistemi informatici, sportelli fisici, reti civiche, iniziative di comunicazione integrata e piattaforme multimediali.

Chiama Roma 060606: il Contact Center di Roma Capitale

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Revisione del Pnrr: le imprese uniche beneficiarie

di Monica Montella e Franco Mostacci
puublicato il 18 aprile 2024 su LaVoce.info con il titolo Come si cambia, il Pnrr dopo la revisione

l risultato di cancellazioni, definanziamenti, rifinanziamenti e creazione di nuovi progetti è una distribuzione delle risorse finanziarie all’interno del Pnrr decisamente diversa dal piano originale.

Più soldi alle imprese, meno risorse per enti locali, misure sociali e il Sud. Anche tra i ministeri c’è chi guadagna e chi perde.

Il database sul Pnrr (aggiornato al 30 marzo 2024)

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Contratto AMA e CAPUT MUNDI

 

Il 31 maggio 2019 viene approvato lo schema di Contratto di Servizio e allegati (DGC n. 106/2019) tra Roma Capitale ed AMA SpA, per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana”, con durata triennale (anni 2019– 2021) e con efficacia da maggio 2019, composto dall’Articolato (25 articoli) e da 26 Allegati.

L’importo del contratto previsto è stato di 786.978.154,80 (IVA inclusa) all’anno[1].

Successivi provvedimenti dirigenziali da parte delle competenti strutture di Roma Capitale formalizzano poi i relativi impegni di spesa.

ll Contratto di Servizio tra AMA e Roma Capitale pone tra gli obiettivi del!’Azienda il rispetto di standard quanti-qualitativi. Continua a leggere



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Un database “casalingo” per il monitoraggio del PNRR

 

  1. Scarica il database file excel (si consiglia di consultare il foglio ‘Legenda’) II Rev
  2. Iscriviti al Gruppo Facebook
  3. Conferenza stampa (video) di presentazione (Senato, Sala Nassirya, 2 marzo 2022) presentazione monitoraggio
  4. Caso studio Riforma Giustizia e PNRR
  5. Atto di sindacato ispettivo Interrogazione su Ecobonus
  6. Atto di sindacato ispettivo Interrogazione su Piani Integrati Urbani

Le riforme e gli investimenti previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza rappresentano una grande occasione di rilancio per l’Italia, ma senza una piattaforma centralizzata di monitoraggio pubblica e aperta alla cittadinanza, diventa arduo seguire l’attuazione di ciascuna misura in tutte le sue fasi e articolazioni territoriali e osservare la realizzazione delle priorità trasversali.  

Non è neanche possibile verificare il raggiungimento degli obiettivi climatici, della transizione digitale e delle risorse destinate al Sud. Dal canto suo il portale Italia Domani del Governo ha un mero scopo di divulgazione delle modalità di gestione del PNRR, ma non consente un monitoraggio puntuale e esaustivo dello stato di attuazione degli investimenti e delle riforme che saranno implementati fino al 2026. Continua a leggere



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GIUSTIZIA e PNRR

 

  1. Leggi prima interrogazione
  2. Leggi seconda interrogazione
  3. Leggi terza interrogazione
  4. Leggi la risoluzione respinta

Leggi la relazione su GIUSTIZIA e PNRR

 “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge” (art.101), e “la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario” (art.102) “le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge. La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia” (art. 108). Infine “le competenze del Consiglio superiore della magistratura, …. spettano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia” (art. 110).

Quindi gli attori principali che decidono, secondo la Costituzione italiana, della quantità, qualità ed efficienza del sistema giudiziario in Italia sono il ministro della giustizia, i magistrati e il parlamento, quest’ultimo ha un ruolo fondamentale perché stabilisce le norme sull’ordinamento giudiziario e, soprattutto aspetto non trascurabile, anche a seguito delle recenti dichiarazioni del magistrato Palamara, assicura l’indipendenza dei giudici. Continua a leggere



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Garanzie a debito per il Fondo verde per il clima

 

Leggi la proposta ODG al disegno di legge al bilancio 

Leggi la relazione

Leggi la norma

Disponiamo di una sola Terra, ma ci comportiamo come se ne avessimo a disposizione 1,6 vivendo al di sopra delle possibilità di rigenerazione delle risorse naturali, con importanti differenze tra le diverse aree territoriali del pianeta.

Nella Decisione presa a COP26 a Glasgow nel patto per il clima si legge che le attività umane hanno causato fino ad oggi per circa 1,1°C il riscaldamento globale e che gli impatti già si stanno  facendo sentire in ogni paese.
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CERCASI LA RELAZIONE DI FINE MANDATO DELLA RAGGI

 

Leggi i rilevi di marzo della Corte dei Conti

La Corte dei Conti con la deliberazione n°89 del 2021 ha accertato una grave inadempienza della Sindaca Raggi ovvero il mancato invio alla Sezione di controllo della relazione di fine mandato prevista dall’art. 4 del d.lgs. n. 149 del 2011 e l’assenza di pubblicazione della stessa sul sito istituzionale dell’amministrazione.

I Magistrati istruttori hanno comunicato a Roma Capitale che la relazione di fine mandato non è pervenuta né pubblicata sul sito istituzionale dell’ente e quest’ultimo non ha fornito riscontro.

La Corte sottolinea che la relazione risponde al principio di accountability degli amministratori locali, chiamati a dare conto della gestione, al fine di favorire e rendere effettivo il controllo democratico dei cittadini in occasione delle elezioni amministrative.

La relazione contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte, con specifico riferimento a:

  1. sistema ed esiti dei controlli interni;
  2. eventuali rilievi della Corte dei conti;
  3. azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;
  4. situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze nella gestione degli enti controllati indicando le azioni intraprese per porvi rimedio;
  5. azioni poste in essere per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi;
  6. quantificazione della misura dell’indebitamento.

Da sottolineare che due mesi prima del termine del mandato, la Raggi deve rendere pubblico il “bilancio arboricolo” del Comune che amministra, evidenziando il rapporto fra alberi piantati all’inizio ed alla fine del ciclo amministrativo.

La relazione in pratica consente al cittadino di valutare l’operato dell’amministrazione uscente e di adottare scelte maggiormente consapevoli.

 



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