Attività per promuovere politicamente le Smart cities

Smart city: manca la volontà o la capacità politica per realizzarla?

Il concetto di smart city è ancora in evoluzione, ma rappresenta un modello di città che, attraverso l’uso intelligente delle tecnologie e della partecipazione attiva dei cittadini, mira a risolvere problemi sociali e promuovere lo sviluppo sostenibile e inclusivo. La città intelligente deve trasformare i dati raccolti quotidianamente in risorse utili per migliorare la vita dei cittadini e stimolare l’innovazione.

Ecco i punti fondamentali per la costruzione di una smart city, come da me delineati:

  1. Accesso diffuso a Internet: Garantire la connettività in ogni area della città, inclusi i territori più periferici e le diverse fasce sociali, è essenziale per la partecipazione attiva di tutti i cittadini.
  2. Partecipazione dei cittadini: Il coinvolgimento attivo dei cittadini nella raccolta, gestione e analisi dei dati è necessario per monitorare i progressi reali della città. Questo permette anche una maggiore trasparenza nei processi decisionali e di sviluppo.
  3. Collegamento internazionale: Le smart city non devono essere isolate, ma devono fare parte di una rete globale in cui la condivisione della conoscenza e delle esperienze stimola l’innovazione continua.
  4. Collaborazione tra attori economici: Imprese, istituzioni e cittadini sono i protagonisti della creazione e gestione di una smart city. Il lavoro congiunto di questi attori, sostenuto da soluzioni informatiche, permette di affrontare in modo efficiente le sfide urbane.
  5. Cooperazione pubblico-privato: Favorire una collaborazione equilibrata ed efficiente tra il settore pubblico e quello privato è cruciale. Gli investimenti devono essere monitorati attentamente per garantire che le risorse siano utilizzate in modo ottimale.
  6. Strumenti tecnologici e finanziari innovativi: Per sostenere il processo di trasformazione, è necessario adottare strumenti finanziari innovativi, come il Pay for Success Bond, che permette di raccogliere investimenti privati a sostegno di progetti pubblici.
  7. Piattaforma unica e condivisa: Una piattaforma centrale di sistemi informativi condivisi è essenziale per monitorare e valutare l’efficacia delle politiche e delle azioni messe in atto dalle comunità intelligenti.
  8. Roadmap strategica italiana: Creare una roadmap condivisa per le smart city su cui le imprese e le istituzioni possano investire, con il contributo attivo dei cittadini, è fondamentale per sviluppare progetti su misura delle esigenze del territorio.
  9. Smart citizen: Il successo delle smart city dipende in gran parte dalla partecipazione attiva dei cittadini attraverso la rete. I smart citizen sono coloro che utilizzano la tecnologia per incidere direttamente sulle decisioni di governo della città, stimolandone l’innovazione.

Promuovere questa visione di città intelligente non solo permette di affrontare le sfide urbane in modo più efficiente, ma contribuisce anche alla creazione di un’economia basata sul capitale umano, stimolando talenti, creatività e innovazione.

Con la nuova legge sull’agenda digitale si inizia e si spera in una nuova fase delle smart city. La città intelligente è un fenomeno che non si può ancora descrivere e perimetrare perchè ancora non sono state realizzate. Infatti definire oggi una smart city è quasi arbitrario però possiamo dire che il Governo ha già speso ad oggi circa un miliardo di euro (come ha affermato Mario Calderini alla XI Conferenza Nazionale di Statistica) e quindi adesso bisogna rendere operativa questa comunità intelligente.

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